“Sally cammina per la strada senza nemmeno guardare per terra, Sally è una donna che non ha più voglia di fare la guerra…”
Niente da dire. Vasco Rossi sa raccontare le sue canzoni in una maniera perfetta. Parole semplici, dritte, senza complimenti, che arrivano forti e chiare, e che davvero nessuno può evitare di ascoltare.
Sally è una delle canzoni manifesto di Vasco. Quelle canzoni che per qualche ragione si sovrappongono in maniera esatta a chi le canta, gli si appiccicano addosso. Qualsiasi tipo di imitazione, di cover (con tutto il rispetto per Fiorella Mannoia), non si avvicina neanche lontanamente all’emotività dell’originale.
Ma chi era veramente Sally? Donna immaginaria o persona reale?
In varie interviste Vasco ha raccontato che Sally nacque quasi di getto dopo una serata passata su uno yacht di un amico. Quasi che parlando di una donna che aveva subito tante batoste, volesse prendere le distanze da quella serata patinata. Molti dicono che Vasco si ispirò a una donna che aveva una relazione con un suo amico, donna capace di rialzarsi dopo molte sconfitte. Ma la verità sembra che Sally rappresenti proprio Vasco, o meglio, il suo lato femminile. E che per parlarne con più tranquillità egli abbia proprio deciso di prendere il nome di una donna.
Sally racconta una storia in cui tutti noi ci siamo ritrovati. Siamo tutti un po’ Sally. Perchè tutti per almeno una volta nella vita abbiamo avuto l’impressione che davvero “la vita è un brivido che vola via, è tutto un equilibrio sopra la follia…”